digital fundraising

Twitter come strumento di trasparenza e interazione con i sostenitori

Twitter è uno strumento poco utilizzato in Italia ma che ha un grande successo nel resto del mondo. Tra le sue diverse peculiarità vi è la possibilità di interagire pubblicamente in tempo reale tra i diversi utenti semplicemente utilizzando un codice (hashtag).

E perché non utilizzare questo strumento per far raccontare cosa sta succedendo in Corno d’Africa dove una delle più catastrofiche carestie sta colpendo più di 12 milioni di persone, costringendole a fuggire e a mettere gravemente a rischio la propria vita, soprattutto quella dei bambini? AGIRE ha raccolto l’idea di Luca Conti e ha deciso di organizzare un ciclo di Tweet Up per raccontare trasparentemente cosa stanno facendo le ONG del network per fronteggiare questa emergenza.

Il primo appuntamento è fissato per giovedì 8 settembre dalle 14.30 alle 16. Per poterlo seguire è stato creato il tag #EAO. L’argomento sarà “Persone in Fuga”.

E tu cosa ne pensi? Ritieni che possa essere una possibilità interessante sia per le organizzazioni non profit che per i donatori?

Di seguito riporto il comunicato stampa diffuso da AGIRE.

TWITTER & AIUTI UMANITARI AGIRE organizza 4 incontri con gli operatori delle ONG della rete al lavoro in Somalia, Kenya ed Etiopia.

Giovedì 8 settembre, dalle 14.30 alle 16.00, AGIRE lancerà il suo primo Tweet Up sull’Emergenza Africa Orientale. Il Tweet Up #EAO (Emergenza Africa Orientale) è un forum on line aperto a chiunque sia interessato alle tematiche legate alla risposta all’emergenza in Somalia, Kenya, Etiopia.

A pochi giorni dalla chiusura dell’appello che ha permesso di raccogliere 1,6 milioni di euro per rispondere all’emergenza umanitaria in Somalia, Kenya ed Etiopia, AGIRE chiama quindi a raccolta i suoi sostenitori su web per raccontare, attraverso le parole degli operatori sul campo, come le donazioni si stiano rapidamente trasformando in sostegno quotidiano per migliaia di profughi e sfollati.

In questo primo appuntamento, dal titolo “Persone in Fuga”, si affronterà il tema di rifugiati e sfollati, attraverso il racconto delle loro drammatiche storie di fuga dalla fame e dalla guerra, mettendo in risalto le differenze legate ai tre paesi d’intervento. Gli operatori di tre organizzazioni umanitarie (CESVI, CISP e VIS) tra le 12 della rete di AGIRE saranno a disposizione dei partecipanti al forum per condividere la loro esperienza professionale e testimoniare le difficoltà quotidiane del lavoro di soccorso.

I partecipanti potranno accedere al dibattito utilizzando, dal proprio account twitter, il codice identificativo “#EAO”, tecnicamente chiamato hashtag. Domande e risposte, come nello stile e nelle caratteristiche comunicative di Twitter, dovranno avere un massimo di 140 caratteri.

Quello di giovedì sarà il primo di 4 incontri tematici che, da qui fino a dicembre, vedranno la partecipazione di tutte le organizzazioni aderenti alla rete di AGIRE e operative in Somalia, Kenya ed Etiopia.

Da sempre l’informazione sul corretto utilizzo dei fondi donati da milioni di italiani che hanno scelto in questi anni di sostenere il network AGIRE è stata al centro delle nostre preoccupazioni» dice Marco Bertotto, direttore di AGIRE. “Per questo abbiamo pensato di usare le peculiarità di Twitter, e la semplicità di accesso senza filtro che lo contraddistingue, come nuovo strumento di rendicontazione e trasparenza verso i donatori

Il secondo appuntamento è fissato per martedì 11 ottobre, alla stessa ora. Il tema dell’incontro sarà scelto dagli stessi utenti del primo Tweet Up e successivamente comunicato attraverso i diversi social network a disposizione di AGIRE e sul suo sito www.agire.it.

Davide Moro è un consulente di fundraising e formatore specializzato in raccolta fondi online, comunicazione sociale e psicologia del donatore. Dopo aver concluso nel 2016 il dottorato di ricerca all’Università IULM con un progetto di ricerca sulla philnathropic psychology, si è appassionato al tema della divulgazione del fundraising dal punto di vista della ricerca accademica.